Traduttore simultaneo

venerdì 2 agosto 2013

Mano mano piazza...


Una delle filastrocche che preferivo, quand’ero piccola, era questa:
“Mano mano piazza
ci passò una lepre pazza..
Il primo lo vide
il secondo l’ammazzò
il terzo lo cucinò
il quarto se lo mangiò
e al quinto, poerino, non gliene lasciarono
nemmeno un pezzettino.”
Si cominciava con tanto pizzicorino sul palmo della mano e poi, via via, le dita diventavano attori di questa tragicommedia infantile.
Era uno dei cavalli di battaglia della mia cara zia Vera, sorella del babbo,  che mi trastullava per ore e ore con canzoncine e giochi. Santa donna!

2 commenti:

  1. Ultima strofa:
    allora ando' in cantina
    e lecco'tutta la tavolina.
    Oppure:
    Allora ando' in cucina
    e leccò tutta la pentolina.

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  2. Bella mi ricorda la mia infanzia

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