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lunedì 4 novembre 2013

Il balcone a testa in giù!




In Borgo Ognissanti, al numero 12, c'è un balcone dove tutti gli elementi architettonici che lo compongono sono stati montati al rovescio. Una delle solite burle fiorentine? Nemmeno per idea! Vediamone allora la storia e capiremo il perché di questa foggia così singolare. Siamo negli anni '30 del 1500.
Il duca Alessandro de' Medici aveva vietato la costruzione di terrazze e altri ornamenti troppo sporgenti dalle case perché toglievano aria e spazio alle strade già strette di Firenze. Per evitare ogni possibile controversia, tutti i progetti dovevano passare dalla sua supervisione e non erano applicabili senza il suo visto di approvazione. Quando messer Baldovinetti, proprietario dell'elegante dimora di Borgo Ognissanti, gli presentò la richiesta di una balconata che doveva correre per tutta l'estensione la facciata, la risposta ironica e pungente: "Sì, lo faccia alla rovescia!" per indicare un divieto assoluto. Ma il gentiluomo, raccogliendo la sfida e interpretandola con sagacia, fece progettare tutta la terrazza con balaustre, capitelli, mensoloni completamente rovesciati, seguendo alla lettera le indicazioni del duca. Alessandro, nonostante il suo caratteraccio, dovette accettare lo scherzo del Baldovinetti e lo lasciò fare, tant'è che quel balcone c'è ancora e resta una delle attrattive più curiose di chi vuole conoscere Firenze in ogni suo minimo dettaglio.



Per essere corretti fino in fondo, però, c'è da dire che non abbiamo assoluta certezza che il fatto si sia svolto realmente come viene tramandato dalla tradizione: il palazzo non è dei primi del Cinquecento, ma più tardo e quindi la querelle sarebbe stata non con Alessandro ma tra il granduca Ferdinando I e il solito Baldovinetti, nella figura di messer Cristofano.

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