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lunedì 17 febbraio 2014

Il ritorno degli antichi romani

Antonio Cioci - Il Palio dei Cocchi  (sec. XVIII-XIX)


Il Palio dei Cocchi era una gara, molto animata, ispirata alle antiche corse con le bighe che nacque per volontà del Granduca Cosimo I de’ Medici. Il 23 giugno 1563, vigilia della festività di San Giovanni Battista, patrono di Firenze, nella splendida cornice di Piazza Santa Maria Novella, si allinearono per la prima volta quattro carrozze trainate da due cavalli bardati e guidate da aurighi, ognuno vestito con i colori di un quartiere della città. La gara consisteva nel fare tre giri completi della piazza intorno a due "guglie in legname"  fra le quali veniva tesa una robusta corda per segnare "le méte" e delimitare i contorni della pista. Con il passare del tempo, la forma dei cocchi fu rivista e rimaneggiata tante volte, ma i colori rimasero sempre uguali: rosso, azzurro, verde e bianco, gli stessi che ancora oggi distinguono i giocatori del Calcio Storico Fiorentino. Intorno alla piazza venivano costruiti dei palchi in legno a guisa di anfiteatro che  si riempivano di folla vociante e calorosa. I Granduchi, invece, seguivano  le sorti dei carri dal "ballatoio",  un imponente baldacchino dorato a tre archi,  attorniati dalla corte e dalle altre persone illustri.  Al suono delle trombe, un alfiere annunziava solennemente "la mossa" e i cavalli sfrecciavano al galoppo, spronati dai loro condottieri e dalle grida del pubblico e, finalmente, l'auriga più abile conquistava la vittoria, arrivando per primo al pinnacolo di partenza. Il premio era un ambitissimo stendardo di velluto purpureo, fatto confezionare appositamente dai capitani di parte Guelfa, che durante la competizione sventolava sull'obelisco davanti alla facciata della basilica.


Friedrich Bernard Werner - Il Palio dei Cocchi 

Visto il successo di questo straordinario gioco e il suo perdurare nei secoli, le piramidi lignee, ormai malridotte, vennero sostituite, nel 1608, da altri due in marmo  di Seravezza, poggiati su tartarughe di bronzo del Giambologna e sormontate dai gigli fiorentini.


Nel 1858 il Palio dei Cocchi venne improvvisamente interrotto per poi riprendere, nel 1902, in un'unica edizione dedicata al conte di Torino, Vittorio Emanuele Savoia Aosta in visita a Firenze. Con l'arrivo dei primi tramvai a vapore, che nella piazza avevano la loro stazione, e  il nascere di nuove costruzioni borghesi, non fu più possibile ambientare il palio in Santa Maria Novella e si pensò di trasferirlo in piazza della Libertà, allora piazza san Gallo, ma l'iniziativa non ebbe successo e mai più fu ripetuta.

Giovanni Signorini - Palio dei Cocchi - 1844

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