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lunedì 21 aprile 2014

Una romantica passeggiata

Camminare a piedi non solo fa bene alla salute, ma anche allo spirito. Uno degli itinerari più struggenti e suggestivi è certamente via delle Forbici, un'antica strada che, partendo da viale Volta, si inerpica su per il colle fino a giungere a San Domenico. Incassata fra le mura, come un gioiello prezioso, ombreggiata dalle fronde di alberi secolari, offre ad ogni passo lo stupore di un palazzo antico, di un maestoso cancello che si apre su giardini silenziosi.

Villa il Ventaglio - via delle Forbici
Il nome della via deriva dallo stemma dei Della Tosa, meglio conosciuti come Tosinghi, un emblema formato da un paio di forbici d'argento per tosatori in campo azzurro.





Nella parallela via di Barbacane, che come via delle Forbici serpeggia in salita, si può vedere una delle curiosità più strane di Firenze: sul muro in curva, dove sbocca in via della Piazzola, c'è una famosa iscrizione in latino che spiega "A matre et filia aeque disto" ovvero Fiesole, la madre, e Firenze, la figlia, sorgono ad identica distanza da questa lapide ancora ben leggibile, nonostante l'usura del tempo. 






Ma, dietro al fascino della  rivelazione, c'è un errore storico: Florentia, infatti, non era un'appendice di Fiesole ma fu fondata dai romani nell'anno 59 prima di Cristo, anche se alcuni studi ipotizzano che furono proprio gli etruschi di Fiesole a scendere al piano e ad insediarsi in un punto strategico dell'Arno, dove addirittura installarono un ponte di legno e pietra per poter meglio accedere al fiume.


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