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venerdì 2 agosto 2013

Motti e facezie del Piovano Arlotto




Il Piovano Arlotto, al secolo Arlotto Mainardi, fu un sacerdote italiano della fine del 1300, noto per i suoi scherzi e le sue "bischerate". Già il nome 'Arlotto' , derivato dal provenzale 'arlot' che significa 'furfante, vagabondo' sembra segnargli per sempre la vita.
Fu priore di San Cresci a Macioli, una chiesa nel comune di Vaglia, dal 1424 al 1482. Aveva un carattere spregiudicato, eccessivamente buffonesco e burlone e fu, per questa ragione, punito più volte insieme ad altri preti par suo.




Anche al momento della morte lo scaltro Pievano non smise di ridere: sulla sua tomba infatti si può leggere
"Questa sipoltura a facto fare il Piovano Arlocto per se et per tucte quelle persone le quali drento entrare vi volessino" posta a Firenze nell'oratorio di Gesù Pellegrino, della quale è conservato soltanto un rifacimento.


Alcune 'perle' del Piovano Arlotto:

◈ Cerca la medicina quando tu se’ sano, ché meglio è andare a vedere il medico che il medico venga a vedere te.

◈ Odi molto e parla poco, perché la natura t’ha fatto una bocca e dua orecchi.

◈ Non dire i tuoi secreti a chi non sa celare i suoi proprii.

◈ Chi non conosce se medesimo non può correggere altri.





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