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domenica 4 agosto 2013

Che burlone quel Botticelli!







Botticelli, al secolo Sandro Filipepi, era un uomo arguto e singolare. Nel suo affresco di Sant'Agostino, conservato nella chiesa di Ognissanti, ha dipinto un libro di geometria sulle cui pagine appaiono triangoli, prismi ed altre figure accompagnate da un testo, a prima vista illeggibile. A metà dello scritto, evidenziato da una crocetta, si può invece decifrare:
"Dov'è fra Martino? E' scappato. E dov'è andato? E' fuori della Porta a Prato". 
A cosa si riferisca la frase non si può dire con certezza, forse alle scappatelle di un quel tal frate Martino, di cui l'artista si era accorto durante le sue lunghe ore di lavoro e che aveva pensato di rendere pubbliche, ma in modo non del tutto esplicito...

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