Uno dei primi caffè fiorentini, che risale addirittura al Settecento, è il Caffè Gilli, in piazza della Repubblica. Nel 1733, come riporta ancora un’incisione in via dei Calzaioli, la famiglia svizzera Gilli aprì “La Bottega Dei Pani Dolci”, una confetteria apprezzatissima da tutta la nobiltà fiorentina, perfino dal Granduca Giangastone de’ Medici, estimatore dei suoi ottimi pasticcini.
Nella seconda metà dell’Ottocento il negozio si spostò sulla ‘cantonata’ fra piazza della Repubblica e via degli Speziali, mentre all’inizio del secolo scorso approdò definitivamente nei locali dove tutt’ora risiede. Durante il periodo del Futurismo, come altri caffè dell’allora piazza Vittorio Emanuele, si popolò di letterati, artisti e pittori come Doni, Dreoni, Caligani e Soffici.Nel 1951, davanti alle sue celebri vetrine, fu scattata la famosa foto di Ruth Orkin che ritrae una bella turista americana attorniata da estasiati ammiratori, “American girl in Italy”, vera e propria icona di un’epoca indimenticabile.
Oggi, nonostante il tempo abbia mutato non poco la storia e la facciata di Firenze, il caffè conserva ancora inalterato il suo splendido arredo Liberty e mantiene quell’atmosfera da ‘salotto buono’ che l’ha reso inimitabile ed unico nei secoli.
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