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venerdì 2 agosto 2013

Fate incantevoli in acque magiche...




Di personaggi misteriosi in Toscana ce ne sono davveri tanti e per tutti i gusti: fantasmi di monaci inquieti che non hanno fatto bene il loro dovere, spettri di nobildonne trepidanti che gitano nelle stanze buie del loro palazzo, apparizioni di boia sanguinari e di fanciulle innamorate che aspettano ancora il loro antico amore. Ma le fate, forse per la loro leggiadra presenza, meritano un posto tutto speciale nel mondo segreto dell'invisibile.
Vicino a Grassina, sulle pendici del rigoglioso colle di Fattucchia, c'è una fontana magica dedicata nientemeno che alla fata Morgana. Conosciuta anche come Casina delle Fate, fu fatta costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà del 1500 all'interno del parco di villa Il Riposo, forse ispirandosi almodelli gentilizio di Pratolino. L' edificio, realizzato con una singolare struttura ad "L" è veramente suggestivo: intorno alle porte e alle finestre ci sono bellissime cornici chiare in pietra calcarea che spiccano sul rosato pastello dell'intonacatura, le forme fiabesche sono messe in risalto dalla poetica campagna toscana con i suoi tanti verdi contrastanti.
All'interno c'è la famosa fontana simile a una conca in pietra serena che versa le sue acque in una vasca esagonale , al cui centro si trovava una statua marmorea della Fata Morgana, scolpita dal Giambologna, scomparsa per lungo tempo e poi misteriosamente tornata alla ribalta in un'asta d'arte.
Si racconta che durante particolari notti d'estate, ninfe e fate arrivavano dalle selve per celebrare baccanali e feste in onore della gioventù e della bellezza, sparendo in un soffio alle prime luci dell'alba.
Da allora sembra che quell'acqua sia rimasta magica e cheabbia poteri di dar lunga vita e sanità a chi soltanto la tocca.





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