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venerdì 2 agosto 2013

Le fratture del David




Anche il David di Michelangelo, povera creatura, ha avuto i suoi bei problemi: durante il famoso "tumulto del venerdì", quando avvenne la seconda cacciata dei Medici (26 aprile 1527), la statua fu colpita da una pietra lanciata da una torre di Palazzo Vecchio, sicuramente gettata da uno dei repubblicani insorti che buttavano di sotto tutto quello che gli capitava fra le mani...
Si scheggiò la fionda, all'altezza della spalla, si frantumarono delle punte di vari riccioli, ma soprattutto cadde un braccio, il sinistro, che si spezzò in tre frammenti che Giorgio Vasari e Francesco Salviati raccolsero e nascosero fino al calmarsi delle acque. Ma prima che il David tornasse sano, ci vollero altri cinquant'anni, finchè Cosimo I de' Medici non dette ordine di raccomodare la statua: il braccio fu rimesso al suo posto e restaurato con l'ausilio di vari perni di rame.
Quella che oggi troneggia in Piazza Signoria è una copia, messa al posto dell'originale per preservarlo da altri atti vandalici e dalle ingiurie del tempo: il 'vero' David vive nella Galleria dell'Accademia, in una Tribuna per lui appositamente realizzata.





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