Una delle filastrocche che preferivo, quand’ero piccola, era questa:
“Mano mano piazza
ci passò una lepre pazza..
Il primo lo vide
il secondo l’ammazzò
il terzo lo cucinò
il quarto se lo mangiò
e al quinto, poerino, non gliene lasciarono
nemmeno un pezzettino.”
ci passò una lepre pazza..
Il primo lo vide
il secondo l’ammazzò
il terzo lo cucinò
il quarto se lo mangiò
e al quinto, poerino, non gliene lasciarono
nemmeno un pezzettino.”
Si cominciava con tanto pizzicorino sul palmo della mano e poi, via via, le dita diventavano attori di questa tragicommedia infantile.
Era uno dei cavalli di battaglia della mia cara zia Vera, sorella del babbo, che mi trastullava per ore e ore con canzoncine e giochi. Santa donna!
Ultima strofa:
RispondiEliminaallora ando' in cantina
e lecco'tutta la tavolina.
Oppure:
Allora ando' in cucina
e leccò tutta la pentolina.
Bella mi ricorda la mia infanzia
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