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venerdì 2 agosto 2013

Il Parco delle Cascine




Uno dei luoghi più caratteristici di Firenze, noto anche a chi la conosce poco, è il parco delle Cascine che costeggia la riva destra dell'Arno, dall'abitato del centro storico, fino alla confluenza del fiume con il torrente Mugnone.
In origine era una tenuta agricola di quasi 200 ettari, di proprietà della famiglia Medici, usata per la caccia, per l'allevamento bovino e la produzione di formaggi, ma anche soltanto per svago e divertimento.




Fu solo nel 1765 che il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena permise l'accesso al pubblico in particolari occasioni, trasformandolo da parco privato in giardino con un'architettura propria dell'epoca: grande vialone centrale, prati, alberi, fontane,costruzioni di ogni sorta, sia di reale utilità che puramente decorative. Nacquero allora le splendide pavoniere, chiamate in origine 'le fagianiere' - due tempietti neoclassici con funzione di voliere per uccelli- , la piramide per conservare il ghiaccio, la 'Fontana delle Beccacce', piccole grotte, abbeveratoi, colonne e rovine ricreate ad arte come falsi reperti archeologici.
Il Granduca vi fece anche costruire una tenuta agricola modello con al centro la Palazzina Reale, oggi sede della Facoltà di Agraria.
Dall'Ottocento in poi, le Cascine diventarono una meta rituale per molti fiorentini che potevano passeggiarvi a piedi o in carrozza, luogo di scampagnate nei giorni festivi, rifugio degli innamorati, teatro di eventi sportivi - equitazione, tennis, tiro a segno, nuoto, calcio -, sfondo ideale per feste e manifestazioni d'ogni genere.



Fino agli anni '50 del Novecento, il parco ha conservato molto del suo splendore, andando purtroppo a perdere smalto con il passare del tempo. Ogni martedì mattina vi si svolge un mercato, soprattutto tessile e d'abbigliamento, molto frequentato da cittadini e turisti per i buoni affari che si possono ancora fare.
In estate il parco viene usato per eventi sia culturali che mondani, feste, rassegne, concerti e musica dal vivo.









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